domenica 22 febbraio 2009

il gigante di Serralunga d'Alba


ci ha lasciato.
Avevo deciso di non scrivere nulla su Teobaldo Cappellano, prematuramente scomparso due giorno fa. Tanti avevano gia' scritto sui blog a sui giornali e volevo conservarmene un ricordo piu' "intimo"; poi una sottile malinconia unita alla triste consapevolezza della caducita' della vita mi ha portato a scrivere due righe per ricordare quest'uomo, vigneron polemico ed intransigente, ma sicuramente "vero" come i suoi vini. Il ricordo che mi rimarra' impresso e' quello di un paio di anni fa alla manifestazione ViniVeri, una sorta di anti-vinitaly, dove io e Ciciuxs, soffermati al suo stand a disquisire di "naturalita", Nebiolo (lo chiamava cosi con una b sola perche' e' piu' gentile) e ricette segrete per il chinato, ad un certo punto ci ritrovammo da soli coi bicchieri pieni di Barolo "rupestris" e "otin fiorin", dove fosse andato il nostro eroe non lo sapremo mai... potremmo sognare che era andato a prenotarsi una vigna a piede franco lassu' nel cielo..

..era un vero "traditional man":

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