domenica 8 marzo 2009

amarcord

alcune foto, magicamente apparse nel mio profilo su facebook, mi hanno riportato inesorabilmente indietro negli anni, una trentina malcontati.. Inevitabile ripercorrerli a ritroso con i ricordi che si rincorrono e si lacerano .. bei tempi! Frequentavo la piazza della chiesa di Courmayeur dove i piu' fortunati aprivano le portiere della macchina (regalo di mamma e papa' per la maturita') per sparare a manetta i watt dei loro impianti, solitamente Pioneer o Alpine; ricordo di aver sentito cosi' le prime note di “next of Khin” di Greg Khin, gran disco, di Southside Johnny & the Asbury Jukes “reach up and touch the sky” un doppio live magnifico, e poi il pop di gran classe degli Housemartins di “London 0 Hull 4 “

All'imbrunire ci si rifugiava nel bar di Jean Passin per bere qualcosa, solitamente un gin'n tonic fatto con Gordon e Schweppes e per allora era gia' tanto..; frequentavo Alberto Fortis, cantautore sottovalutato

e Fabio Nosotti, mitico fotografo che ha immortalato tutti i grandi del rock, e non ancora ossessionati da computer, telefonini, ipod e altre diavolerie tecnologiche, si passava la serata a corteggiare le ragazze, giocare a master mind e ascoltando i Grateful Dead e David Crosby di cui Jean e' fan da sempre.
Arriveranno lo yuppismo (sigh!), l'edonismo Reaganiano, il body building (doppio sigh!), “quelli della notte” e tanta leggerezza, non so voi ma io nonostante tutto quei tempi li rimpiango un po'...

6 commenti:

  1. però che belle frequentazioni.... eh.... come diceva quello.. old times good times....

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  2. Oh yes..:

    When I was young and needed my time alone
    Jump in the pirogue, pole down the Bayou
    Bogafalaya River was dark and cold
    Seven years old, I couldn't find my way home
    chorus:
    Old times, good times
    Old times, good times

    (Stephen Stills)

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  3. tra demonio e santità mi piaceva parecchio. bei ricordi, caro tatix!

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  4. sei un grande, mitica pagina...anche io ci penso molte volte

    Fabio

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  5. ...ogni volta che rideva
    si stracciavano le labbra
    e il sapore che ne usciva
    era di stagione amara...;
    poesia pura

    Yanez

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