martedì 17 marzo 2009

brother jono and the last wines of winter (take 2)



il 'nostro' Jono ha appena concluso un nuovo tour in Italia in compagnia di John Popper, leader dei Blues Traveler. I due sono legati da lunghi anni di amicizia cementatasi sul palco dell'ormai defunto Nightingale di New York. Sto giro sono stato presente a solo due date e stasera uno stanchissimo, Jono è passato a salutarmi prima di partire. Mi ha confermato che il tour è andato bene ed i suoi programmi futuri. Al rientro si fermerà a NY per mixare il disco di Tao Seeger (nipote di Pete), da lui prodotto ed il 3 maggio lo accompagnerà nel concerto del Madison Square Garden per i 90 anni di Pete dove suoneranno parecchi illustri colleghi. Inoltre Jono e Popper stanno terminando il loro disco insieme che si preannuncia molto interessante, speriamo trovino un'etichetta (magari valdostana) che pubblichi il loro disco anche qui da noi.
In tutti i concerti del tour questa grande canzone non è mai mancata:

The Mountains Win Again
Words & Music by B. Sheehan


I pick up my smile put it in my pocket
Hold it for a while try not to have to drop it
Men are not to cry so how am I to stop it
Keep it all inside don't show how much she rocked ya

Ooh can you feel the same
Ooh you gotta love the pain
Ooh it looks like rain again
Ooh I feel it comin' in
The mountains win again
The mountains win again

Dreams we dreamed at night were never meant to come to life
I can't understand the ease she pulled away her hand
This time in my life I was hurt enough to care
I guess from now on I'll be careful what I share

Ooh can you feel the same
Ooh ya gotta love the pain
Ooh it looks like rain again
Yeah feel it comin' in
The mountains win again

A pocket is no place for a smile anyway
Someday I will find love again will blow my mind
Maybe it will be that love that got away from me
Is there a line to write that could make you cry tonight
Can you feel the same
Yeah ya gotta love the pain
Ooh it looks like rain again
Ooh feel it comin' in
The mountains win again
Ooh the mountains win again


Sabato scorso è stata anche l'occasione per un'altra sessione di 'the last wines of winter', un po' con la scusa di far assaggiare qualche vino naturale 'nuovo' al coinquilino di questo blog. 
Il Vermentino 2004 di Dettori é una meraviglia (grazie Jean P!!). Dimenticatevi, anzi lasciate pure perdere, i Vermentino sardi che avete bevuto sino ad ora, tutti più o meno uguali e di una banalità disarmante. Questo è IL Vermentino, frutto di quella straordinaria zona della Sardegna che si chiama Romangia. La limpidezza prossima al nulla all'inizio potrebbe spiazzare qualche fresco frequentatore di corsi sul vino ma appena si avvicina il naso, dopo un'adeguata ossigenazione, e lo si comincia a sorseggiare si apre un mondo affascinante che non può lasciare insensibile davanti a tanta meraviglia nemmeno chi ha bevuto aranciata fino al giorno prima.
Da rivedere il Dinavolo 2006, fratello dell'Ageno e frutto della stessa mano, quella del bravo Giulio Armani de La Stoppa. Forse ancora acerbo, verde, tannico, mi sono posto la domanda a che cibo lo avrei abbinato ma non ho trovato risposta. Credo occorra aspettarlo.
Il Rosso di Montalcino 2006 di Campi di Fonterenza ed il Geos 2004 di Fattoria Castellina, due belle conferme (ultimamente li ho bevuti spesso) di aziende che lavorano in modo serio e che sono garanzia di bel bere.

4 commenti:

  1. quanti anni ha il figlio di pete seeger? 70?

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  2. Tao e' del '72, quindi ha 37 anni, il papa' quindi il figlio di Pete non lo so, mi informo da Jono..

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  3. Mentre segno le etichette del vino, sperando poi di trovarli, provo a fare qualche chiamata per un'etichetta discografica, sperando di troavrla in valle d'aosta.....

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  4. Dettori e' un mito.punto.jono pure.

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