venerdì 24 aprile 2009

Meeting sold out!


ci dispiace per chi non e' riuscito a prenotarsi in tempo ma siamo gia' decisamente overbooking; ci saranno comunque altre occasioni per stare insieme...a fianco l' intrigante menu' ispirato alla Vallée studiato dal miglior chef Valdostano (50,00 euro ben spesi!)
non scordatevi un paio di bocce di vino (naturale/biodinamico), qualcuno si ricordi anche quello dolce per accompagnare il dessert..
ps vi verra' anche lasciato un piccolo souvenir dell'evento (surprise..)

Al 3 les amis!

mercoledì 22 aprile 2009

1° armadillo meeting: Courmayeur 3 maggio '09


FINALMENTE ci siamo! a grande richiesta il 1°armadillo meeting e' stato fissato...
ci troveremo domenica 3 maggio a Courmayeur.
Dopo le conferme dello chef neo-stellato Michelin Agostino Buillas del Café Quinson del bravo vignaiolo Giulio Moriondo dell'azienda Vini Rari e dei tre musicisti Paolo Bonfanti, Stefano Barotti ed Andrea Marti il programma dovrebbe essere il seguente:
ritrovo al Dente del Gigante in tarda mattinata (11,00/11,30)
ore 12,00 aperitivo in piedi con stuzzichini maison
ore 12,45 a tavola con un menu' ispirato al territorio da parte dello chef Agostino
a meta' pranzo il Vignaiolo Giulio Moriondo presenta il suo libro “Vina Excellentia"
alla fine del pranzo mini "live concert" con
Stefano Barotti, Paolo Bonfanti e Andrea Marti della scuderia Club de Musique records.
Il costo ed il menu' a breve nei commenti..
Venire muniti di 2 (due) bocce o una magnum di vino naturale e/o biodinamico (chi ne fosse sprovvisto se le puo'procurare nella cantina del "Dente")
I posti disponibili sono solo 25 scrivete nei commenti la vostra adesione..
A bientot les amis!

domenica 19 aprile 2009

Danny Gatton (Washington, 4 settembre 1945 – Newburg, 4 ottobre 1994)

a quindici anni dalla scomparsa voglio ricordare il piu' grande chitarrista di sempre; so long Danny, mi manchi..

una birra Baladin Super di Teo Musso potrebbe essere un buon abbinamento, chissa' che birra aveva in mano il nostro, vedere per credere..

martedì 7 aprile 2009

Vino Vino Vino.... per davvero; Villa Boschi 2009


tutti con la stessa sensibilita' per il territorio tutti con il credere che la nostra ricchezza isiedeva in quanto ci e' stato lasciato e in quanto saremo capaci noi di lasciare.
Baldo Cappellano

Mi piace pensare che Baldo, prima di andarsene abbia voluto riunire i due grandi gruppi di vignaioli, in un segno di amore per la terra e per chi la lavora con passione.
Con gli amici armadilli, ad inizio giornata ci eravamo proposti, vista la grande quantita' di viticoltori presenti, di saltare quelli che beviamo abitualmente per assetare la nostra voglia di novita. Sempre in cerca di quello che non si conosce, nel vino come nella musica, ma poi la storia e' andata diversamente...
Il trittico iniziale e' stato da paura:
Clemence Busch

con i suoi grandi Riesling
della Mosella, pieni, aromatici, eleganti, da lungo invecchiamento.
Pierre Overnois
in una occasione piu' unica che rara, dato che si muove raramente.
Vero artigiano dello Jura, di Arbois precisamente, prima ci fa assaggiare il rosso (o rosa vivace) Poulsard dal colore scarico ma dal gusto fine e allo stesso tempo sapido e caratteriale, seguito da uno Chardonnay 2003 di grande vitalita' e da un originalissimo Savagnin 2004 dai sentori di crauti (ciciuxs ci illumina). Incontro emozionante.
Marcel Lapierre
si e' rilevato il signore che tutti mi dicevano. I suoi vini passano dalla semplicita' e grande bevibilita' delle versioni base, al velluto e struttura del Morgon, alla classe assoluta del Morgon Vielles vignes, che produce solo nelle annate migliori. Quando ha notato lo stupore del Ciciuxs, estasiato da questo vino, gliene ha regalato una boccia!
Qua non c'e' spazio per manager dai colletti bianchi che non hanno mai visto una vigna in vita loro,gli stessi che hanno ucciso l'industria discografica,qua vieni con gli amici e ti ritrovi tra gli amici. Chapeau.
Capperi!
Non credevo di potermi emozionare tanto ad assaggiare un cappero, ma Giotto Bini
o meglio l'isola di Pantelleria ha fatto il miracolo,un cappero che ti risolve una cena.
Se poi lo abbini col suo zibibbo secco vinificato e affinato in anfore interrate,e' poesia pura. Ma anche l'abbinamento col passito e' sorprendente.
Benvenuti a Pantelleria!
La barba fa buon vino
Devo avere una predisposizione per i viticoltori barbuti,dopo Lapierre e Busch,Jacques Granges del Domaine du Beudon, e'una piacevole sorpresa per me che non lo conoscevo.
Tra i rilievi del Vallese produce alcuni vini viperini, minerali da uve Fendant(chasselas e Muller Thurgau. Ma sono anche i rossi a colpirmi, specialmente l'uvaggio Dole, da uve Gamay, Pinot noir e Cornalin.
Poi ognuno ritorna alle proprie passioni, come dicevo prima, chi da Arianna Occhipinti (uno a caso...) chi al calore (c'e' bisogno di sbottonarsi) del Chatenneauf du Pape del Domaine du Villeneuve, il sottoscritto al Friuli della roccia carsica di Zidarich e Vodopivec, e delle lunghe macerazioni sulle bucce di Radikon e Paraschos.
Joly and other tales
A meta' pomeriggio suona la campanella, e' la fatina Sophie a chiamarci a rapporto:
e' giunto il momento di assaggiare i vini del gran maitre biodinamico Nicolas Joly.
Sicuramente hanno bisogno di tempo e di arieggiamento, ma i confini del paradiso non sono poi cosi' lontani.
Nota di merito anche per i Brunello de
il Paradiso di Manfredi, con la sua terrosita' Ilcinese di grande naturalezza espressiva.
Specialmente un 2001 vicino all'equilibrio, ma anche lo stesso rosso l'ho trovato piu' buono della maggior parte dei brunello in commercio.
Pian piano la lucidita' viene meno,qua non si butta via niente, non si degusta per lavoro ma si beve per piacere, per godere. E caso mai te ne scordassi, il richiamo di Cappellano risuona nella mente "Io mi son fatto un culo cosi',e ora te lo bevi tutto!".
Comunque riesco finalmente a bere,dopo vari inseguimenti, i vini di Giampiero e Paolo Bea (piu' buon sagrantino non c'e'), e quelli di Giovanna Morganti, chianti piu' classico di cosi' si muore. La mia memoria che gioca a ping pong, tira fuori ancora i simpatici austriaci di Pretterebner, gli entusiasti laziali de Le Coste di Gradoli col loro litrozzo bianco e, altra bella sorpresa, i palermitani di Porta del Vento.
Ci vorrebbe un giorno in piu', sara' per il prossimo anno.
Infinitamente grazie allo stoico "drivin' wheel" Ciciuxs e alla nostra "spirital guidance" Tatix

Marco "Hazel" Bariani

Canzone in abbinamento: Salt of the earth-Rolling Stones
La voce tannica di Keith da' il via al finale del banchetto dei mendicanti.

Lets drink to the hard working people
Lets drink to the lowly of birth
Raise your glass to the good and the evil
Lets drink to the salt of the earth