martedì 25 agosto 2009

clouds






I've looked at clouds from both sides now,
From up and down, and still somehow
It's cloud illusions i recall.
I really don't know clouds at all.

I've looked at love from both sides now,
From give and take, and still somehow
It's love's illusions i recall.
I really don't know love at all.


venerdì 14 agosto 2009

Il magazzino delle emozioni: rossi d'antan


la piacevole visita di alcuni amici appassionati gourmet regala sempre qualche emozione.
Questa volta insieme a una quintalata di focaccia Genovese sono comparse della bocce antiche e di assoluto valore. Che dire, quando si stappano bottiglie di vecchi millesimi la delusione e/o la meraviglia sono di prassi. Questa volta è andata bene, molto bene; i tre fuoriclasse della serata hanno convinto e stupito per la loro seducente armonia. Peccato, mancava solo un grande Pinot Nero di Borgogna.
Questi sono vini ancestrali prodotti con metodi sicuramente naturali quando in tempi non sospetti i viticoltori lavoravano senza usare chimica ed altre diavolerie..

MAS de DAUMAS GASSAC Vin de Pays de l' Herault 198(forse 6, l'etichetta è strappata..)
siamo nel sud della Francia piu' precisamente nel Languedoc-Roussillion.
Questo vino è il sapiente assemblaggio di svariati vitigni:
70% di Cabernet Sauvignon 30% di Malbec, Merlot, Sirah, Cabernet Franc, Pinot (?) e Tarmat
Complesso ed originale con affascinanti aromi selvatici delle garrigues che richiamano erbe e cespugli,, puo' invecchiare ancora anche se siamo quasi all'apice della maturita'. Superbo
BARBARESCO MONTESTEFANO riserva 1982 Cantina dei produttori di Barbaresco
ovvero l'eleganza e la finezza del vitigno Nebbiolo. Profumi evoluti e terziari per una bocca ancora
fresca con un tannino serrato e setoso al tempo stesso , in bocca è austero e profondo, ha ancora degli anni davanti anche se l'unghia aranciata che vira al mattone non lo lasciarebbe intendere. Gratificante ed appagante
CHATEAU DUCRU-BEAUCAILLOU 1970 Saint Julien Médoc
Siamo a Bordeaux e lo Chateau è un grand cru classè dal 1855, è il classico taglio Bordolese Cabernet Sauvignon 70% e Merlot 30%
Il 70 da quelle parti è stata una delle grandissime annate.
Il colore è ancora rubino mentre il naso fresco e complesso declina armoniosamente su sentori di liquirizia, prugne e spezie. Al palato è fine, con dei tannini ricchi maturi e concentrati, il finale è fresco e di una lunghezza eccezionale..Maestoso

Sono vini molto difficili da reperire e a volte costosi, uno dei canali migliori è il sito wine searcher . Buona ricerca

li abbino ai Rolling Stones, ovvero come invecchiare bene.... (it isn't Steve?)

giovedì 6 agosto 2009

laggiu' è l'orologio

è vero, noi “armadilli” non amiamo le classifiche, ho quindi difficolta' a non riconoscere “yonder is the clock” dei Felice brothers come uno dei dischi piu' belli del 2009.
L'album è splendido, e se cercate i nuovi Uncle Tupelo probabilmente li avete trovati, l'america piu' rurale e campestre si confonde con sonorita' notturne e malinconiche, l'iconografia a stelle e strisce emerge in un viaggio struggente e visionario attraverrso la storia della nostra musica senza peraltro mai cadere nel banale o nel deja'vu piu' scontato.
Difficile segnalare una traccia piuttosto di un'altra, dall'iniziale “the big surprise” fino alla finale “rise and shine” è un susseguirsi senza soluzione di continuita' di grandi canzoni che si alternano tra la vena piu' movimentata e scanzonata a quella piu' introspettiva e cantautorale, la tensione emotiva rimane comunque alta dalla prima all'ultima nota. Grandi fratelli Happy....

Abbino idealmente la musica del Felice brothers a due bei film che ho visto recentemente, Gran Torino e the Wrestler. Un'amarezza di fondo li accomuna insieme ad una visione di uno spaccato d'America crudo ma tremendamente realistico (il rapporto con I figli è sintomatico di questa percezione..) . Clint Eastwood e Mickey Rourke in stato di grazia. Da vedere.

domenica 2 agosto 2009

40 anni fa

Abbey Road si può considerare l'ultimo album inciso dai Beatles

Quando l'8 agosto 69 i Beatles attraversarono le strisce pedonali poste davanti agli studi di registrazione nacque la celebre copertina dell'album che immortalò la scena e fornirà ai sostenitori la leggenda della morte di Paul McCartney

In una giornata calda e soleggiata George Harrison decise di sottrarsi alla routine delle registrazioni in studio e se ne andò nel Surrey, a casa dell'amico Eric Clapton, cominciò a suonicchiare la chitarra nel giardino inondato di sole. Era nata Here Comes The Sun, una delle canzoni piu' belle dei fab four...



un vin jaune di Philippe Bornard potrebbe accompagnare l'ascolto, bisogna pero' andare nello Jura a prenderselo, ma questa è un'altra storia...