venerdì 7 gennaio 2011

Birra Rossa


- di gdf 2011 -

Certe sere alla barra del bar degli armadilli succede poco, poco entusiasmo, poca fantasia, poco buon umore, un amarezza di fondo mitigata da sguardi dolci, un odore di legno amaro, una sensazione di stantio. Qualcuno arriva da una giornata impegnativa e trova una scenografia con trama e sviluppo della pellicola già iniziata da un po’, niente di che, per carità, ma meglio che arrivare trovando la solita minestra piuttosto che una fioca lampadina accesa e nessuno dietro al bancone.


Lolita e pure rossa, riccioli e bollicine. Occhio che poi ti sale la scimmia sulla spalla e fino a domattina non gliele stacchi le unghie dal collo. Oh, mia Lolita, io non ho che le parole da far giostrare sulla scena! Ma non è vero, ho anche una bella bottiglia di Champagne in frigo, ma non si comincia così piccola Lolita, il trucco è cominciare con il Sauternes. Un piccolo trancio di foie gras e un bicchiere fresco di profumato Sauternes, un De Malle 1975.

Così ti cambia il mondo davanti agli occhi, sembro anche più giovane, ma non è importante neanche questo, ti vuoi solo divertire, ma non è vero neanche questo, non è vero niente, questa è una proiezione venuta male, un film anche bello ma con gli interpreti inadeguati, egoisti e scollati, attaccati con lo scotch e ricomposti in scene girate separatamente e mai rimontate , rimaste li a scansioni interrotte e senza un senso logico comprensibile neppure tra i protagonisti.


Così si spacca tutto, abbiamo già spaccato tanto. Non andrei oltre



gdf

1 commento:

  1. ma quanto bella ed esagerata era Suzi Quatro dentro uno stereo a cassette di un Audi Quattro

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