giovedì 12 gennaio 2012

British Invasion

- gdf 2012 -

Pensavo di non averne più voglia, invece forse e anche si.
Mi dovesse ricapitare di mettere dentro un occhio di riguardo in un locale pubblico entrando dalla parte sbagliata lo farei comunque con la stessa professionalità del passato. Fosse pure a gettone o a fine contratto, come un Altafini alla Juventus. Il patto è stato, secondo me, sempre molto chiaro con tutti. Mai discusso sul compenso. Fondamentali però i due gin tonic a fine servizio. Mai precisato quanti durante. Non è che si possa prevedere l’imponderabile. La serata può essere lunga e operosa, oppure corta e noiosa.

Delle carte dei vini ormai ce ne siamo fatti una ragione, non hanno più molto senso come le potevano e potevamo immaginare nei ruggenti ’80, e pure nei ricchi ’90. Non è colpa di nessuno di noi, stanno solo cambiando le cose un po’ più velocemente di quanto prevedibile, volendole vedere. Anche il cibo e il rituale è stato parecchio semplificato. L’unica cosa che salverei ancora di quegli anni è la “becera” - copyright Hazel – musica che accompagnava quelle serate.

Insomma, prima della fine del mondo mi piacerebbe rivedere scorrere Champagne in riva al mare, caviale fresco, pesce crudo o marinato, due spaghetti a mezzanotte con una ragazza non alle prime armi seduta sulle ginocchia del suo boy, una giacca di Armani sopra ad una camicia bianca aperta e un pantalone high water sul calzino blu. Stappare e versare, stappare e veder bere, stappare e bere. Se il Titanic delle vanità non è più per molti, che lo possa essere almeno per quelli che hanno avuto la fortuna o la volontà di trovarsi una scialuppa sulla quale continuare a sognare ancora per qualche piccolo tempo. E quelli siamo noi, quelli di due generazioni fa, quelli che non hanno perso troppo tempo e denaro con mogli e figli ma si sono sempre dedicati disciplinatamente al puro egoismo, diversificandolo e rivoltandolo fino all'ultimo filo della fodera, e riuscendo a trovarci anche li qualche "risvolto" divertente.

E allora andiamo? Scendiamo dagli yacht:  dehors sotto le palme, gazpacho e gamberi, Billecart rosè. Ma non senza il sottofondo dei beceri anni ’80, quelli dei Duran, dei Simple, dei Roxy, dei Tears, degli Spandau, dei Simply, con o senza soldi, costa uguale. Sarà quella la colonna sonora più adeguata per calarsi fino in fondo, ma senza vedere il fondo.


6 commenti:

  1. Becero questo pezzo dei Simply Red live dal Jazzfestival di Montreux???
    Ci vuole un bel coraggio :-)
    R.

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  2. sono andato a 2 loro concerti a milano, nel 1985 credo e l'anno scorso.

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  3. Io avevo incontrato il "rosso" una sera in un ristorante ( e dove se no? )Me lo ricordo bene, al Sole di Maleo, intorno a quell'amichevole tavolone di legno lungo il quale officiava l'ottimo Franco Colombani, due anni prima del suo gesto definitivo

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  4. Quindi era il '94... Quel tavolo lo ricordo anch'io con grande nostalgia: arrivammo con il nostro bellissimo Fiorino Diesel da Milano in 40 minuti, Gianchetto ed io, parcheggiammo molto signorilmente tra un Jaguar e un Porsche, entrammo e ci divertimmo come dei pazzi per un bel pò. Dopo il trattamento Colombani ci vollero 3 ore di viaggio per il ritorno, condite di filosofia spicciola e piacevole (clikka qui!)
    Pranzo memorabile!

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  5. Era anche prima, altre occasioni, una volta eravamo rimasti sotto un metro di neve e ritornati indietro a bussare per avere un giaciglio. Ma quella con il rosso? Finale con la "comunione", tutti in piedi e in fila lungo il tavolone: cucchiaino! Amarene in aceto balsamico di 50 anni. Serate così sarà difficile, ma forse ce la possiamo ancora fare

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  6. Mangiammo in testa al tavolaccio, vicino alla cucina d'angolo con le padelle di rame disposte come medaglie al merito... il grande Franco dirigeva l'orchestra con primo violino un ragazzo venuto dal paese del sol levante....

    una giornata magica... terminata a suon di tom collins sui navigli rive droite...


    come Dumas... "20"anni dopo...

    U Gianchettu milanao

    p.s.
    del resto.... nella bassa si va con il Fiorino diesel (prima serie)... in riviera con il Caddy (sempre prima serie)............

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