giovedì 4 aprile 2013

La cucina Vintage # 1 | Pennette alla Vodka



- di Lorenza Vitali vs/ il Guardiano del Faro -


Caro Guardiano, ti scrivo da New York, questa volta sono capitata per lavoro in un hotel, recuperato “last minute”-  nel vero senso della parola dato che vivo in apnea da perenne assenza di tempo -  nella zona Midtown che più turistica-non-si-può: Fifth Avenue di fronte all’Empire State Building! Vabbé….non mi crocifiggere, potevo fare anche di peggio nei giorni di Pasqua, no? Comunque le cose strane sono all’ordine del giorno. Come saprai la città è piena di round-the-corner shop, versione attuale dei vecchi empori di quartiere che vendevano dal bigodino autoriscaldante al salamino “Milano” per attacchi di fame notturni improvvisi. Sono la mia passione “trash” perché ci scopro di tutto! La catena è comunque di quelle “fighette”, si chiama Duane Reade www.duanereade.com e, oltre a beveroni aromatici che si chiamano “Vitali” ho scoperto che il bancone refrigerato, di fronte agli shampoo, vende cibi pronti inimmaginabili (grazie a Dio ci compro solo cosmetici e giornali!)
Insomma, l’ho vista, era lì, la montagna di confezioni rosa salmone e mi guardava minacciosa: sull’etichetta di ogni scatola trasparente c’era scritto (in italiano, eh!) “Penne alla Vodka”. Alla vodkaaa??? Mi ero totalmente dimenticata di questo piatto icona delle notti degli anni ottanta! Te la butto là, questa è la botta…a te tocca la risposta!



Si, comincerei proprio dicendo che l’idea me l’ha lanciata Lorenza Vitali, che avendo recentemente rinnovato il suo blog http://witaly.it/it ha previsto -tra le diverse categorie inserite- anche uno spazio dedicato alle cose dimenticate: articoli scritti e mai pubblicati o foto disperse in qualche file e mai più ritrovate per chissà quale motivo. Oltre a ciò ci è venuta voglia anche di andare a dissotterrare qualche piatto dimenticato, che potrebbe tornare di moda, come tutto quanto è Vintage. E’ il caso delle penne alla Vodka, di cui mi parlava Lorenza di ritorno da New York, dove sono tornate clamorosamente di moda, fino ad aver interessato un’industria alimentare che le ha riabilitate e che ne sta vendendo a camionate, già pronte e confezionate. Dubito che queste cose possano funzionare da noi, ma l’idea potrebbe essere da riscoprire in maniera diversa, ludica ma anche gourmet. E allora ci si mette anche qual diavolo d’uomo che fa di nome Luigi e di cognome Cremona a farmi visualizzare un divino piatto di penne alla Vodka che lui mangiò non so dove e non so quando, ma immagino quanto…

E’ stata innanzitutto la descrizione del piatto che mi ha colpito, perché ho immediatamente visualizzato questa dozzina di penne immacolate sfumate alla Vodka e poi posate con grazia e simmetria su una salsa a specchio realizzata con nero di seppia. A rifinire e impreziosire il tutto solo qualche perla di caviale fresco fatto cadere sulle candide pennette.



Ecco, io a quel punto non mi sono potuto solo limitare ad immaginarlo questo piatto, e così mi sono messo in testa qualche dogma Marchesiano, ho indossato il grembiule da cucina dei Troisgros e mi sono cimentato in cucina per realizzare questa ricetta Vintage, alla mia maniera, e il risultato è stato questo. Le  pennette, dopo essere state bollite in acqua salata, sono state saltate in una padella con del burro chiarificato e aromatizzato alla cipolla bianca e poi sfumate alla Vodka. Sul piatto, per fare il moderno, ci ho strisciato una pennellata di nero di seppia punteggiata da panna acida. Quindi le pennette già ripassate in padella ed infine qualche perla di caviale. Le pennette sono cinque, non a caso, ma in omaggio alle cinque penne-llate, marchio Marchesiano. E da bere? Beluga Gold, what else?


gdf vintage

n.b. il piatto utilizzato è un Fine Bone China Wedgwood con decorazione floreale in uso al Sorriso di Soriso negli anni '80


 Delicious... Coming soon

7 commenti:

  1. Le foto di Lorenza si riconoscono anche perché sono tutte di traverso, come le faceva VG. E così il gdf le ha fatte dritte, suo malgrado. L'argomento si presta ed è facile prevedere un divertissemnt in sequel motion

    BB

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  2. No, è trasversale anche il gdf: da Barbaresi a Cauzzi a Vitali e Cremona. però invece del Cucchiaio di Plastica qui ci vuole quello di Madreperla ;-)
    Beppe

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  3. Che sfrontata eleganza e lusso!
    A&P

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  4. L’armadillo curioso se sfidato con garbo si trasforma in pesce e abbocca, ma attenzione se togli l’armatura e affatichi il polso per spadellare potrebbe risentirne lo stappo…anyway troverò il modo per rimetterti ai fornelli con la rubrica periodica “il vino mi serve per sfumare” o “Spuntini ma non solo” o vedete voi…

    Marco

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  5. Si disse spettegolando su radio casserole che il nostro VG avesse appreso a suo tempo la tecnica dell'obliquo proprio da Lorenza. Anch'io aderii alla moda, ma solo per omaggiare quello che pensavo fosse il maestro del trasversale attraverso gli spazi PG. Poi fui definito io stesso un VG, ma di provincia, e allora, risentito e rattristito ho cercato dapprima di passare almeno all'Interregionale, e oggi addirittura a New York con caviale Russo. Orizzontale o verticale, con la penna di traverso.

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  6. Caviale russo? Ma dai...
    Rob

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  7. Mah!
    Qui sotto il faro c'è una chiesa russa con davanti un negozio con due russe che vendono cose damangiare e da bere russe, insomma, ci si arrangia

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