giovedì 31 luglio 2014

La personalità del Moscato


gdf


Una grande festa d’estate per celebrare il mistero del Moscato di Carla e Sandro Boido. Il Moscato che invecchia, fino a dieci o più anni, sorretto dall’esile gradazione e dal frutto esuberante, dall’equilibrata acidità e dalla finezza di una trama a merletti.

Succede a cadenza biennale a Ca’d’Gal, dalle parti alte di Santo Stefano Belbo. In piena estate, all’aperto, perché in piena estate dovrebbe fare bel tempo da queste parti, invece no, ma non importa, così questa edizione verrà ricordata non solo per l’accoglienza, per la qualità degli aperitivi, per la musica, per la bontà dei finger food o per l’originalità dei piatti serviti, ma -oltre a tutti vini della casa e provenienti d’altrove- verrà ricordata anche per la capacità organizzativa del catering di fare, disfare e rifare per tre volte l’allestimento in poche ore per duecento persone.

Tanta gente, soprattutto ristoratori, uomini del vino e del buon cibo, che si sono incrociati qui, tra una goccia e l’altra, facendo notte les pieds dans l’eau, bagnandosi le scarpe ma proteggendo il proprio bicchiere dalla molesta tempesta.

Beh, dai, così non abbiamo patito il caldo di un pomeriggio che minacciava 30 gradi e che invece ci ha regalato una frescura tale da consentirci di bere per riscaldarci il corpo senza farlo sudare.


Ai fornelli diversi cuochi e le loro equipe. Dal manifesto della serata: Daniele Usai e Claudio Bronzi del Ristorante il Tino di Ostia, i ragazzi di Cristiano Tomei dell’Imbuto di Lucca, Daniele Lunghi e Antonio Ietto dall’Ezzellino di Frabosa Soprana, Luca Defilippi, maestro di sala e responsabile di un food catering esemplare.



Una quarantina di immagini ricordo, che si fermano prima di cena, prima che sull’obiettivo si formassero le goccioline di pioggia, ma già sufficienti a far intendere quanto impegno è stato profuso sull’evento, che, come mi ha confessato la governante il mattino successivo, necessita una settimana di lavoro per preparare, ed una settimana per far rassettare e risistemare la Cantina di Ca’d’Gal, il tempio del Moscato che si fa voler bene invecchiando.


Era già quasi tutto pronto...

... ma hanno -causa maltempo- dovuto rifare tutto all'interno, e molto bene...

Suggestiva l'ambientazione in cantina

E anche nel patio

Bravissimi

Quanti ce ne saranno voluti è difficilmente immaginabile

La pausa caffè per Antonio Ietto, Daniele Lunghi e Luca Defilippi

Il protagonista: il Moscato

L'aperitivo della casa, con frutti rossi e Moscato Lumine

Questo invece è il Moschito; il mojito con Moscato d'Asti, lime e pesche

Ma non basta, perché esiste in versione Red il Moschito ...

Carla e Sandro seguono il progress della preparazione dei tavoli

Arriva Claudio Mariotto, cintura nera di Timorasso a Vho

Amy & Marc Lanteri: Il Baluardo a Mondovì
L'aperitivo è partito bene

Il Marsupino di Briaglia tra due Grigliatti

Un altro Marsupino ... ma che giacche !

Pier Ravera e Margherita, dal Vescovado di Noli

Tra le forme di formaggi si visualizza la sagoma di Gabriele Perin, Velier Triple A

Meraviglia di selezione di formaggi francesi e non

E buonasera anche a Christian Bucci, La Cave de Pirene

E che la musica cominci, grazie al gruppo Architanghi

Anche in cucina si suona : la brigata del giorno è al completo

Daniele Usai prepara il suo rotolo di pesce spatola farcito con menta, foie gras e colatura di alici... piuttosto complicato da leggere ma piacevole al palato.

Finger food come se piovesse 







Saluti a tutti e alla prossima, tra due anni a Ca'd'Gal




gdf

Nessun commento:

Posta un commento