domenica 15 febbraio 2015

Aoc Champagne Brut Nature Dosage Zéro s.a. A.R.Lenoble



Trentasei mesi sur lie, per questo assemblato 40% Chardonnay, proveniente da Chouilly – villaggio Grand Cru – 30% Pinot Noir, da Bisseuil e altrettanto Pinot Meunier, da Damery, con un anno dégorgement.

Il naso, sulle prime, bighellona, per poi distendersi e modularsi su una espressione di frutta, più bianca che gialla – pesca, pera e uno spicchio di pompelmo – una traccia di mandorla, mentre una traboccante mineralità mi trafigge le narici.

Anche in bocca netta e straripante mineralità gessosa, che riesce, progressivamente, a esautorare gli altri interpreti, consegnandoli a ruolo di comparsa e risultando, a tratti, anche monocorde. Dorsale acida rilevante, tuttavia adeguatamente inserita e ben bilanciata dalla e nella cremosità del sorso. L’assaggio, dritto e di buona intensità, illustra abbastanza bene il concetto di dosaggio zero, senza irruenze furiose, pur con ancora qualche punta in attesa di pialla.


Ha trovato il suo perché con carpaccio di palamita e branzino, mentre i violini Philly Groove, delle produzioni Salsoul - una delle mie etichette disco(grafiche), seventies, del cuore - hanno fatto il resto.

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