domenica 27 settembre 2015

Lady Bu, la bufala metropolitana





Marco 50&50

Daniele Giulietti e Niccolò Rizzi

Se qualcuno mi parlasse di una bufala metropolitana, penserei subito ad una di quelle leggende che raccontano qualcosa che non corrisponde a verità, che non esiste se non nell'immaginario.
Invece è tutto vero, la fermata della metropolitana è Wagner, le bufale sono ad un passo in diverse versioni e da quello che ho potuto appurare qualche ora fa, hanno tratto gran giovamento dalla musica in sottofondo del compositore tedesco e dalla mano di un determinato e appassionato chef ventisettenne dalle idee chiare e dalla forte personalità che, sicuramente, non vive di dubbi e d'incertezze.


Le bufale ciociare fanno regolare e soprattutto frequente transumanza da Castrocielo a Milano, in via Buonarroti undici, per permettere a Nico Rizzi, chef che tra le altre cose  può vantare un'esperienza di oltre mille giorni da Aimo, di poter servire sempre un prodotto ai massimi livelli e se consideriamo che Lady Bu, il locale in questione, è aperto sette giorni su sette quattordici ore al giorno, come vedete, non stiamo parlando di una bufala.




Ringrazio gdf per le foto e per avermi fatto compagnia in questo percorso senza ostacoli e senza sbavature ma sicuramente impegnativo, anni di frequentazioni non gli permettono di andare oltre ad una "porzione Cremona" per ogni portata, conoscendolo, prima dell'appuntamento avevo fatto una passeggiatina propedeutica di ventimila passi che mi ha consentito di restituire sempre vuoti i sottoelencati piatti:

Pane di Matera (caldo) e olio umbro di Mancianti

Pappa al pomodoro, burrata di bufala, basilico di Prà e origano

Zuppa contadina di legumi con pomodorini confit, ricotta di bufala e briciole di pan fritto

The signatur dish

Melanzana candita al miele, mozzarella affumicata, pomodorini e basilico ... what else?

Omaggio all'oliva Taggiasca. Niccolò invitato sin da ora a Meditagiasca 2016

Risotto "belinense al 100%" . Nicò non dimentica le sue origini

Battuta di Fassona con stracciatella, insalate all'aceto di lamponi e verdure all'agro ... e rafano

Strepitosa guancia brasata con radicchio all'agro

Pre dessert croccante al caramello

Un tiramisù à la minute

Dopo l'assaggio d'Inverno di Mercoledì ventitré, Milano che si era scrollata di dosso il tappeto di fragole di pesche e di albicocche, prima di farci camminare sul fogliame tigrato ed autunnale, ci offre una giornata luminosa come raramente capita, così come raramente, anche per un mezzo toscano, capita di poter assaggiare una pappa al pomodoro con basilico fresco e cuore di burrata di bufala di questo livello, di questa consistenza e con questi profumi, lo chef è lo stesso che qualche piatto dopo, ha ribadito, ce ne fosse bisogno, di avere mano sicura proponendo al nostro tavolo uno strepitoso risotto con pesto avvantaggiato e burrata.

Il piatto presenta a mio parere molte più difficoltà di una pasta con gli stessi ingredienti e, se non avevo dubbi sul fatto che centrasse in pieno la cottura del Carnaroli, delle patate e dei fagiolini, temevo per l'equilibrio generale del piatto, per la forza coprente del pesto meno "dosabile"  e, soprattutto, temevo il "controllo" degli amidi per il rischio "agglomerato" che i chicchi corrono quando si devono vestire (in questo caso di basilico) di qualcosa che non sia solo brodo.
Sono uscito felice e per nulla "imbufalito" da quest'esperienza, sopra Milano un cielo diretto e senza filtri, come Niccolò Titia Rizzi.

E grazie a Ivyanna, Nicò, Giovanni, Andy e Daniele

M 50&50

1 commento:

  1. bella scoperta M 50&50; conoscevo un ristorante pugliese in zona, ma qui si apre una finestra sul misconosciuto mondo della cucina dell'Italia centrale. La presentazione ottima
    Simone

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