martedì 29 settembre 2015

Miti & Brianzoli


Marco 50&50

Sul più bello, mentre sto riguardando "Pierino contro tutti", mi viene una strana voglia.
Niente allarmismi, il rimescolio interno è dovuto soprattutto  al fatto che l'ora di pranzo si avvicina, fisiologica e logica conseguenza dunque, le curve della supplente rosso vestita sembrano ininfluenti, nel dubbio metto in pausa e mi concedo una pausa pranzo di tutto rispetto, il petto e la coscia di Michela, riappariranno per magia più tardi, telecomando permettendo.

Anche la mia macchina, prima di condurmi alle prime colline brianzole che portano dallo stellato birichino, mi comunica di aver diritto ad una pausa pranzo di tutto rispetto e si raccomanda con me perché non la lasci, come l’ultima volta, lontana dalle altre, non ti vergognerai di me, mi dice, mettendomi in imbarazzo, così le trovo posto tra una Ferrari ed una Maserati, immaginandomi già i vicini di tavolo, che, come i parenti, non si possono scegliere.

Ma c’è sempre da imparare, soprattutto se si riescono a tenere gli occhi aperti nonostante il colore accecante dello spencer dell’industriale brianzolo, che, ad onor del vero, calza dei notevoli mocassini in camoscio e calze ton sur ton con il blu elettrico della giacca, si muove tra i tavoli come se fosse “di casa”, sono quasi tentato di chiedergli  a) la lista delle vivande, b) se mi sa indicare la toilette, c) se sa dove posso acquistare nelle vicinanze un procione in peluche, d) se, dato che la mia Porsche è dal gommista alla ricerca di un introvabile treno di gomme da neve, può darmi uno strappo a casa, dandone uno alla regola di non dare confidenza agli sconosciuti.

Ma, da Pierino, il personale di servizio è più veloce dei miei cattivi pensieri, insieme ad una minerale addizionata, mi portano con un sorriso la gran carta e la proposta lunch, nonché il cestino del pane.


Terrina di polpo in apertura con “integrazioni” stuzzicanti

Paccheri al ragù di scorfano col parmigiano dei poveri, (pane aromatizzato alle erbe e peperoncino) servito al tavolo da Pierino, il pesce c’è ma non si vede, sotto i paccheri abbondanza di pezzetti di gustoso scorfano


Pescatrice arrostita, purè di ceci, porri fondenti, olio e rosmarino, tre delicati tranci ben accompagnati




Tiepido, fragrante e diversificato pane di produzione propria, acqua, bollicine selezionate e firmate dal ristorante sulle colline di Viganò, caffè e piccola ma freschissima pasticceria, tutto incluso nella proposta pranzo che per quantità e qualità non pende certo in direzione del prezzo che invita alla prova anche in considerazione dell'accoglienza, dell'ambiente, del servizio e dei saluti in sala dello chef Theo e di quelli dopo i titoli di coda.

Mentre l’uomo in blu, dotato tra l’altro di uno sguardo di ghiaccio, distribuisce da una boccia di cristallo liquido ambrato, è già secondo pomeriggio e secondo i miei calcoli tutto quadra.

“P” Post Pierino Penati: Panorama Polpo Paccheri Pescatrice Piccola Pasticceria.
Polverizzato Pranzo, Piacevole Pausa, Per Prudenza Prenoterò Prossimamente Per Pasqua, Porsche Permettendo.
Prepareranno Prelibatezze ?
Probabile

Solo qualche anno fa avrei pensato che dopo una foto con Pierino, il dopo cena sarebbe stato inevitabile, o quanto meno auspicabile…un lungo fine serata con Michela Miti, stella della Commedia erotica all'italiana, invece all'aumentare degli anni e della pancia qualcosa cambia, sempre di stella si parla, ma di quella brianzola che soddisfa ampiamente la voglia della pancia distogliendo il pensiero da quella del sotto pancia...     


M 50&50

4 commenti:

  1. sarà ma mi sembra che ci sia di mezzo vinogodi...

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    1. Caro anonimo, ti dirò che quel prodotto Non l'ho trovato proprio così in catalogo ... è diverso ora. Il sito in questione, tra l'altro, è fatto molto bene, e cmq, forse bisognerà, volendo, cercare altrove

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  2. Risposte
    1. Avrei in canna anche un'intervista doppia, una sfida all'ultimo ossobuco, comunque Polp Fiction avrei voluto scriverlo io ;-)

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