martedì 12 aprile 2016

Questione di petali



Marco 50&50

Probabilmente sono tutti lì, in attesa…
…i ricordi aspettano solo l’occasione per poter fare un giro nella nostra testa prendendo il posto dei quotidiani assilli, ricorrenti e sconfortanti, che sembrano in grado di poter occupare la doppia corsia che incanala i nostri pensieri e sembra indicarci che solo una è la strada, dritta, senza senso ma a senso unico, lo specchietto retrovisore ad uso esclusivo delle allodole.

Ma i ricordi sono tutti lì, in attesa…
…come i cestini del pane non vanno sollecitati, se arrivano, arrivano da soli, sono un dono per la mente che guardando indietro riesce a guardare avanti, svaniscono le inquietudini, l’ansia fa un bel respiro e si prende una pausa di riflessione e seppur malinconico, si presenta, senza invito e maggiormente gradito, un sorriso, appare come una cameriera col secondo benvenuto della cucina, un supplì al telefono e a quel filo immaginario e profumato ci si aggrappa, giusto il tempo di riprendere fiato e la vita di tutti i giorni.

…basta versare in un calice di cristallo una piccola dose di rosolio e finisce l’attesa…
petali ricevuti in dono riportano ad altri petali ricevuti in dono, il passo è breve ed inversamente proporzionale alla distanza temporale, sul campo di battaglia tuoni e lampi, scendono cerniere lampo, lampone in soluzione alcolica, petali pensiero fisso e ricorrente, rincorsi, sfiorati persi, da custodire in eterno, nell’intenzione.

…i ricordi si sovrappongono…
s’intrecciano, si confondono per riapparire un po’ sfocati senza contorno, senza certezze, alimentano dubbi, generano battiti, le ciglia immobili, gli occhi altrove, il cuore vivo e pulsante come un organo che si rispetti.
L’amore sacro e platonico passa dal rosa al rosso Tiziano dei suoi capelli, l’amor profano confonde, assorbe, diventa centro e periferia, sottobosco e sottogonna, maschio attirato dal profumo di muschio, gli amori all’acqua di rose lasciano spazio ad altri amori, Bocca di rosa si tinge di rosso passione, inesattezze nei gradi dichiarati del rosolio, le soluzioni alcoliche risolvono serate, ecco perché son dette soluzioni…

…i ricordi troppo sfocati lasciano il dubbio su chi eravamo…
le pulizie di primavera impegnano corpo e mente, in una grafia incerta trovo, ripetuto più volte, su più pagine, un nome, pensieri, speranze, lei centro dell’universo in un breve periodo della mia vita di adolescente che non sembra più nemmeno appartenermi, non mi ricordo altro di questo amore rosa, delicato, platonico e unidirezionale, molto probabilmente non corrisposto, chi prese, poi, il suo posto…in fondo alla vecchia agenda, tra i contatti, collegato ad un ricordo evaporato nel tempo, inspiegabilmente impercettibile, un numero telefonico, il suo cognome e un nome, bellissimo, Damiris, sembra quello di un fiore, in fondo è tutta una questione di petali…

M 50&50

2 commenti:

  1. Se questo è l'effetto prima di centellinarli, aspetto con ansia parole ispirate dall'ebrezza (moderata) alcoolica. Grazie a M 50&50 per la sorprendente "sorpresa". Eh via, un rafforzativo poco usuale!!!!!!!

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  2. Ognuno ha dentro cose che non sa di possedere e che prendono vita per i motivi più disparati, stavolta il merito è un regalo inaspettato, sono io che ringrazio.

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