martedì 6 settembre 2016

Il Tropico di Ventimiglia e gli amanti di Manaus


del Guardiano del Faro


Negli occhi avevo ancora la birra forte della sera prima. Quanto tempo dal fare colazione con le emozioni en plein air su Copacabana. Ogni stagione porta dei frutti. Un po' meno se sei già abbastanza stagionato e quindi rischi di marcire attaccato al ramo come una granadilla; ma si può rimediare con una bella botta secca al ramo e poi una di vitamina C, corredata da un fresco e profumato ricordo indelebile di Brasile che non sia un concentrato di spremuta d'arancio d'importazione in stiva. L'eccesso di vitamina C fa male al fegato come l'alcol.

Frutta boom boom : lato A, B e C. L'abecedario della miglior frutta del pianeta oggi è qui. Zuccheri, che fanno bene al cervello. Fibre fini per il transito intestinale. Vitamine che le potresti spremere ed incapsulare per la farmaceutica.

Accidenti, mi è sembrato di stare di nuovo in Amazzonia, ma non esiste una Manaus vista mare, mentre qui dal Prof. Pierangelo Fazio - di cui avevo giò parlato QUI sotto Natale- qui si, qui esiste una cosa che in Italia -altrove- non c'è.

Anche o neanche sotto Natale, quando i frutti tropicali di laggiù, raccolti acerbi, arrivano qui con la Varig più sofferenti che maturi, più sofferenti di me con il mal di Viação Aérea Rio-Grandense. Mi portavo la papaya nella Samsonite. Adesso mi basterà attenderla sulla Via Julia Augusta.

Solo una colazione sulle terrazze di Rio ha questo stesso profumo. Per importazione non si può, neanche dalla terrazza del faro; già cambia importando umidi ricordi. Tra Ventimiglia e Latte però coagulo più di un pensiero.

Ogni stagione porta dei frutti, qui tutti assolutamente fuori da ogni logica, anche se una logica c'è. E' quella dell'uomo che interviene sulla natura accompagnandola lungo un sentiero diverso, solo proteggendola. D'inverno andò in quel modo, mentre stavolta sono due tipi di mango che ti profumano la macchina più di quelli della pubblicità aliena.

Why Mango? Te lo spiego io perché, anche se qui si suda come in una foresta amazzonica, ma preferisco questo piuttosto di andare a perdere del tempo e prendere del freddo e della brutta musica in quei negozi fashion di Mango. Mango e Granadilla a Ventimiglia. Guava e Maracuja.

In questa epoca neppure gli insetti resistono, vanno a procreare altrove. Troppo dolce qui l'atmosfera, troppo anche per chi cerca il dolce. Non è la nostra cultura, questa è altissima cultura, botanica e cerebrale, quella che il cuore del Professore racconta alle sue piante senza parlare, arrivando ad ibridarle ed impollinandone i fiori ( se ho ben capito ), arrivando ai limiti estremi dell'amore platonico degli amanti platonici di Manaus.

Quelli che abbiamo incontrato giù di sotto, nello stradino, quelli che credendo che qui non ci fosse nessuno alla ricerca della dolcezza più piena, quella che loro stessi stavano cercando o chissà, forse contrattando; un qualche cosa che non ha prezzo, che si chiami impollinazione o fertility day.



Uno, due, tre . scatta adesso



















gdf

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